La metodologia che è stata presentata nelle Sezioni precedenti è stata elaborata e sperimentata operativamente in Toscana, nell’area interna del Casentino (Arezzo) nell’ambito della ricerca REACT. Questo percorso ha condotto alla costruzione delle Linee guida per la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino (vedi Lauria, Belletti & Del Gobbo, 2025).
Pur nella consapevolezza dell’unicità di ogni territorio, la sperimentazione ha consentito di sviluppare e affinare strumenti metodologici di validità generale, replicabili – con i necessari adattamenti – anche in altre aree interne del nostro Paese. Con l’obiettivo di estendere l’impatto del progetto dalla scala locale a quella regionale e nazionale, la metodologia sperimentata è diventata oggetto di un processo di generalizzazione critica che ha portato alla redazione della presente Guida Strategica.
Le Linee guida si configurano come un compendio in cui le informazioni raccolte nella fase di analisi della ricerca REACT sono state distillate e trasformate criticamente in ipotesi operative per l’elaborazione di una strategia di sviluppo territoriale sostenibile. Le Linee guida propongono infatti in forma strutturata idee e proposte per la valorizzazione dei paesaggi e dei prodotti del Casentino nonché della cultura materiale e immateriale espressa dalle comunità locali attraverso le pratiche sociali.
L’intento è quello di contribuire all’attivazione di processi di sviluppo capaci di creare valore socioeconomico e utilità comuni per gli abitanti, tutelando, proteggendo e rinnovando i valori culturali, comunitari e ambientali che caratterizzano il territorio.
Le proposte sono il risultato di un lungo e complesso lavoro di analisi, riflessione ed elaborazione, che ha coinvolto ricercatori di diverse discipline, ma soprattutto la popolazione e gli attori locali. Il paesaggio culturale del Casentino è stato studiato e interpretato nelle sue multiformi componenti e da prospettive diverse, e alla luce delle iniziative di rigenerazione già avviate o in corso.
Le Linee guida REACT sono state organizzate intorno alle quattro principali componenti del paesaggio culturale (denominate Aree Tematiche): Patrimonio agroalimentare e Artigianato locale, Tradizioni e pratiche sociali, Reti paesaggistiche e territoriali, e Insediamenti, spazi pubblici ed edifici (approfonditi nei loro lineamenti generali anche nella Sezione 3 del presente volume).
Le quattro Aree Tematiche sono state a loro volta articolate in sotto-ambiti riferiti a elementi fisici o antropici rilevabili nel territorio casentinese, definiti Tematismi, individuati a seguito di un impegnativo lavoro di analisi interdisciplinare – basato su numerosi casi di studio – volto ad indagare le dinamiche sociali e produttive connesse al paesaggio culturale casentinese.
Idee e proposte relative a ciascun Tematismo hanno trovato concretezza in Strategie di intervento e relative Azioni, capaci di interessare più aspetti del paesaggio culturale e di sollecitare la cooperazione tra attori locali sia istituzionali che privati e associativi, valorizzando l’integrazione delle competenze e dei saperi.
Le Strategie di intervento rappresentano l’espressione potenziale di sviluppo sostenibile che emerge dall’osservazione dei valori, delle vocazioni e delle criticità espressi dal territorio casentinese e dalle esigenze e aspettative manifestate dai suoi abitanti.
Le Azioni sono iniziative concrete di rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino in rapporto al quadro dei vincoli e alle risorse disponibili e/o attivabili. Le Azioni hanno spesso una vocazione sperimentale e mirano a promuovere innovazione sociale stimolando l’auto-organizzazione degli attori locali. Dove utile, sono state richiamate buone pratiche realizzate prevalentemente in aree interne (incluso lo stesso Casentino), attingendo ad esperienze emerse come significative nel corso dell’attività di ricerca.
Certamente non tutte le proposte rivestono pari importanza per il raggiungimento degli obiettivi previsti e le risorse disponibili – umane, finanziarie, informative e patrimoniali – sono in genere limitate rispetto all’insieme di interventi ipotizzati. Nella elaborazione si è tenuto conto anche del fatto che nel territorio casentinese (come in altre aree interne) non esiste un solo soggetto istituzionale che possieda tutte le competenze necessarie per implementare le proposte in ambiti così diversi come quelli individuati. Al contrario, i potenziali soggetti promotori e attuatori delle Strategie e delle Azioni sono molteplici e animati da proprie specifiche priorità.
Per questo, coerentemente con l’approccio partecipativo e collaborativo adottato lungo tutto l’iter della ricerca, non è data una classificazione delle Strategie di intervento e delle Azioni secondo un ordine di priorità. Le Linee guida rappresentano, infatti, l’esito di una rigorosa e attenta proiezione strategica dei risultati di ricerca, elaborata tenendo conto delle sollecitazioni emerse nelle fasi collaborative della ricerca, dalla interazione con gli attori locali e dal costante contatto con attori particolarmente significativi per ciascun ambito.
La definizione di una complessiva “strategia di sviluppo territoriale” per il Casentino (vedi Sezione 4) dovrebbe essere il risultato della combinazione e messa in sinergia di una pluralità di Strategie d’intervento e delle relative Azioni appartenenti a vari Tematismi, selezionate in funzione di obiettivi specifici espressi dagli attori locali in rapporto ai vincoli e alle risorse disponibili. Volutamente questa prioritizzazione non è stata effettuata all’interno della ricerca REACT, ma è stata demandata agli attori del territorio in funzione delle opportunità che si verranno a creare.
Il rapporto con le comunità locali e con le diverse categorie di attori è stata una costante nel percorso che ha portato alla definizione delle Linee guida REACT, fin dal momento di avvio della ricerca finalizzato alla conoscenza del territorio, rapporto che si è concretizzato in molteplici occasioni di incontro e di scambio. Tuttavia, per l’elaborazione finale delle Linee guida particolarmente significativi sono stati due momenti di confronto aperto con la popolazione del Casentino per condividere una visione del progetto in termini di incubatore d’idee e di testare la realizzabilità e il grado di efficacia delle proposte sviluppate nel corso della ricerca.
Un primo confronto è stato realizzato attraverso il World Café “REACTiva Casentino”, tenutosi a Poppi presso la sede dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino il 28 giugno 2024. L’iniziativa, che ha visto il coinvolgimento di oltre 50 persone, aveva l’obiettivo specifico di acquisire, da parte dei partecipanti, idee, pareri e aspettative circa i processi di rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino. Dal World Café sono emersi molteplici spunti concreti, che il gruppo di ricerca ha rielaborato per rivedere e affinare l’iniziale stesura delle Linee guida redatta in base ai risultati della ricerca. Questa rielaborazione ha condotto, alla fine del mese di novembre del 2024, alla stesura della seconda versione delle Linee guida REACT.
Successivamente è stato organizzato un secondo momento di interazione con gli attori locali con l’obiettivo di consolidare il rapporto con la comunità locale e di sottoporre a verifica la qualità del lavoro svolto, attivando un processo partecipativo aperto all’intera popolazione casentinese e non solo agli esperti e agli attori locali più direttamente interessati. Al centro di questo momento di lavoro è stata la “Piazza delle Strategie”, un evento partecipativo svoltosi il 6 e 7 dicembre 2024, a Poppi, presso la sede dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino. L’incontro è stato pensato come una vera “piazza”: uno spazio appositamente creato e allestito che ha consentito la restituzione e la condivisione delle proposte individuate dal gruppo di ricerca REACT a tutta la popolazione. La “Piazza delle strategie”, intesa come uno spazio pubblico dove incontrarsi e dialogare sul futuro del Casentino in modo informale di fronte ai pannelli espositivi delle 36 Strategie individuate, è rimasta aperta al pubblico per una settimana. I partecipanti hanno avuto la possibilità di soffermarsi, leggere e commentare i materiali esposti, mentre i ricercatori REACT, presenti ai tavoli di discussione, facilitavano il dialogo e lo scambio di idee.
Per favorire la partecipazione degli abitanti della Valle, alla piazza fisica è stata affiancata una piazza virtuale. La piattaforma digitale ha consentito anche a coloro che non hanno potuto partecipare in presenza alla “Piazza delle Strategie” di lasciare osservazioni e commenti. In due giorni si sono direttamente confrontate oltre 40 persone tra amministratori, rappresentanti di associazioni culturali, imprese locali, scuole e semplici cittadini. La pluralità di supporti e scelte comunicative (confronto in presenza, poster interattivi e consultazione digitale) ha garantito diffusione e trasparenza, favorendo l’accesso e la condivisione, oltre alla possibilità di raccogliere feedback immediati e differiti. Tutti i commenti sono stati preziosi e sono stati organizzati, discussi e integrati nel lavoro di redazione condiviso che ha portato alla realizzazione della versione finale delle Linee guida.
I risultati emersi da queste iniziative hanno contribuito alla terza e definitiva stesura delle Linee guida per la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino, completata a fine marzo 2025. Il documento è stato successivamente condiviso e discusso con la comunità locale in occasione della Giornata di Studio “Casentino, Toscana diffusa. Le Linee guida per la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino: una proposta della ricerca REACT” (Poppi, 12 aprile 2025), e pubblicato nel mese di ottobre 2025 per i tipi Rubbettino (Lauria, Belletti & Del Gobbo, 2025).
La dimensione innovativa delle Linee guida REACT sta in questa visione interdisciplinare, alimentata dal dialogo tra i diversi saperi espressi dai membri del gruppo di ricerca e dal confronto con le conoscenze e le percezioni della comunità del Casentino.
Le Linee guida REACT non aspirano alla completezza né pretendono di esaurire le molteplici iniziative che potrebbero contribuire alla rigenerazione del paesaggio culturale casentinese, ma si concentrano piuttosto su un insieme selezionato di proposte realistiche e significative, saldamente radicate nel territorio e nella storia della sua gente, relative ad ambiti su cui i membri del gruppo di ricerca avevano maturato precedenti esperienze di studio e ricerca. Esse rappresentano uno ‘strumento di lavoro’ che, anche grazie al processo collaborativo e partecipativo che ne ha consentito l’elaborazione, resta aperto, pensato per essere aggiornato e arricchito da nuovi sguardi, da elementi di conoscenza e proposte progettuali capaci di completare progressivamente e dinamicamente il quadro generale, in dialogo e nel rispetto dei cambiamenti del contesto.
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Le Linee guida per la rigenerazione del paesaggio culturale del Casentino sono consultabili: - in versione cartacea: Lauria, A., Belletti, G. & G. Del Gobbo (a cura di) 2025. Scenari e proposte per il recupero e la valorizzazione del paesaggio culturale del Casentino. Le Linee guida REACT. Soveria Mannelli: Rubbettino. <https://doi.org/10.1400/301353> - sul sito web della ricerca REACT: <https://www.react-casentino.unifi.it/vp-150-presentazione.html> |
Ultimo aggiornamento
01.12.2025