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S3_T3.1 Comunicazione e promozione di nuove forme di narrazione degli itinerari culturali del Casentino in connessione con le risorse culturali circostanti

La comunicazione e promozione di nuove forme di narrazione degli itinerari culturali del Casentino può essere un mezzo potente per valorizzare il territorio, aumentare l’attrattiva turistica e promuovere la conoscenza del patrimonio culturale locale.

Si può osservare che, nonostante il lodevole impegno delle agenzie di promozione turistica promosse dalla Regione Toscana quali Visit Tuscany1, Toscana Promozione Turistica2 e Ambito Turistico del Casentino3, non esista un progetto unitario di comunicazione e promozione degli itinerari culturali della Valle. Sarebbe necessario, così, pensare a nuove forme di narrazione in grado di definire un’identità territoriale chiara e condivisa da utilizzare per la promozione del territorio.

La Strategia mira a valorizzare il patrimonio degli itinerari culturali del Casentino, rendendoli più accessibili e attrattivi per un pubblico ampio e diversificato. L’obiettivo è incrementare il turismo sostenibile e destagionalizzato, in linea con la Strategia d’Area “Casentino-Valtiberina” (SNAI 2014-20)4.

Il coinvolgimento della comunità locale rafforza l’identità e la memoria collettiva, mentre esperienze educative e narrative promuovono la conoscenza della storia delle comunità e del territorio. L’innovazione nelle modalità di promozione può realizzarsi attraverso narrazioni coinvolgenti e contemporanee come storytelling multimediali, integrando video, podcast e narrazioni visive per ampliare, nella misura maggiore possibile, il bacino delle persone potenzialmente interessate.

La Strategia potrebbe implicare conseguenze critiche dovute a possibili fenomeni di overtourism, in particolare nei periodi dell’anno già caratterizzati da una maggiore affluenza turistica, come quelli estivi, con potenziali danni ai fragili equilibri ecosistemici e degrado delle risorse ambientali. Altri fattori di criticità possono essere ricollegabili alla concorrenza e competizione degli itinerari nazionali (ad es., Via Francigena) e regionali (ad es., itinerari di Regioni confinanti, come l’Umbria).

Una pianificazione accurata e collaborativa e una gestione responsabile possono mitigare questi rischi e contribuire a promuovere gli itinerari culturali del Casentino in modo sostenibile, valorizzando le risorse culturali e ambientali presenti senza comprometterne l’integrità del paesaggio.

I soggetti promotori di questa Strategia potrebbero identificarsi nell’Unione dei Comuni Montani del Casentino (Ambito turistico e/o Ecomuseo) e nel GAL Appennino Aretino. I soggetti attuatori della Strategia sono da individuarsi sulla base delle singole Azioni.

Alla Strategia S3_T3.1 sono sottesi i Principi di rigenerazione REACT indicati in grassetto nell’elenco che segue:

P1. Conoscenza

P2. Recupero

P3. Salvaguardia

P4. Valorizzazione

P5. Governance

P6. Coesione sociale

P7. Dotazione di servizi

P8. Gestione.

Ultimo aggiornamento

09.07.2025

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