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Obiettivi

La ricerca REACT, in forte cooperazione con gli attori locali, intende suggerire strategie, metodi e interventi operativi per trasformare i paesaggi culturali delle aree interne in incubatori di idee innovative.
La finalità prospettica consiste nel creare le condizioni per rivitalizzare l’economia locale facendo leva sulle risorse naturali, patrimoniali e umane presenti e così arginare lo spopolamento del territorio e acquisire nuovi abitanti. 
1.2.1 Obiettivi Diretti
Più in particolare, la ricerca si propone di conseguire i seguenti obiettivi diretti (obiettivi ‘interni’ della ricerca):
  1.  Identificare, a partire dall’economia locale, nuovi modelli di rigenerazione dei luoghi incentrati sulla partecipazione attiva delle comunità e nuovi modelli di politiche pubbliche a sostegno di tali processi, basati su forme di governance appropriate capaci di coinvolgere cittadini, imprese, istituzioni, scuola, corpi sociali intermedi, terzo settore
  2. Identificare strategie di sviluppo economico locale sostenibili e inclusive, legate alla valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico, dei prodotti tipici eno-gastronomici e artigianali, anche sfruttando le potenzialità offerte dalle innovazioni tecnologiche e dalle tecnologie digitali 
  3. Prefigurare nuovi modelli abitativi e produttivi basati sull’accessibilità e l’autosufficienza energetica (vedi https://www.agenziacoesione.gov.it/strategia-nazionale-aree-interne/)
  4. Elaborare strumenti per la costruzione di comunità competenti, collettivamente capaci di analizzare la propria condizione, di riconoscerne i bisogni e di mobilitarsi per il cambiamento 
  5. Individuare dispositivi formativi potenzialmente in grado di rafforzare l’identità culturale dei luoghi, promuovere il capitale sociale e le reti sociali, sostenere le progettualità e le iniziative di animazione territoriale in atto
  6. Elaborare strumenti per le politiche urbane fornendo orientamenti per l'attuazione della pianificazione urbana e del progetto urbano e paesaggistico con particolare attenzione al tema dei servizi ecosistemici 
  7. Proporre azioni replicabili in materia di conservazione attiva e inventiva e di valorizzazione del patrimonio culturale sia attraverso la produzione di beni che di servizi di tipo turistico in una prospettiva di sostenibilità ambientale, culturale, sociale ed economica (vedi, Piano Strategico per il Turismo, MIBACT 2017/’22).
  8. Identificare strategie di “riqualificazione energetica profonda” (vedi Direttiva 2012/27/EU), attraverso l’utilizzo di soluzioni tecnologiche e processi di intervento innovativi e a impatto ambientale netto positivo. 
  9. Sperimentare forme di governance capaci di sviluppare nuovi modelli di autonomia energetica su scala locale, così come indicato dal SET-Plan Action 3.2 Smart Cities and Communities 
  10. Sviluppare nuovi modelli di rigenerazione del patrimonio architettonico e paesaggistico esistente e degli insediamenti urbani, incrementando e riattivando le trame ecologiche e paesaggistiche in linea con le politiche europee di decarbonizzazione e lotta al cambiamento climatico (vedi Green Deal Europeo, 2019) e con i più recenti modelli di sviluppo ecologico, digitale e resiliente richiamati nel Next Generation Europe e dal PNRR 
  11. Elaborare forme di valorizzazione del patrimonio bioculturale, in particolare quello collettivo, basate sui prodotti tipici e sui servizi turistici e capaci di trattenere nel territorio il valore aggiunto e remunerare gli attori locali aumentando le prospettive occupazionali dei giovani 
  12. Elaborare una metodologia per la valutazione ex-ante ed ex-post della sostenibilità di azioni e strategie per lo sviluppo dei paesaggi culturali delle aree interne, basata su un set di indicatori di tipo economico, sociale e ambientale e su tecniche di tipo partecipativo. 
1.2.2 Obiettivi indiretti
Le attività di ricerca sono finalizzate a promuovere azioni sui territori rispondenti ai seguenti obiettivi indiretti (obiettivi ‘esterni’ della ricerca):
  • Sostenere l'inclusione sociale, l’uguaglianza di genere e il dialogo intergenerazionale.
  • Preservare la diversità culturale, biologica e paesaggistica e l’agrobiodiversità
  • Sostenere l’empowerment degli attori locali mediante idonee azioni di formazione e crescita del capitale umano e di interazione sociale tra cittadini e istituzioni
  • Migliorare l’accessibilità geografica (raggiungibilità) delle aree interne riorganizzando i servizi di trasporto collettivo con modalità innovative di sostegno pubblico e di erogazione (anche attraverso sistemi Vehicle-to-Grid) e, laddove possibile, mediante la riattivazione di tratte ferroviarie dismesse 
  • Potenziare i servizi alla persona in ambito sanitario, assistenziale e formativo (vedi https://piccolescuole.indire.it/) – in assenza dei quali è difficile arginare i fenomeni di spopolamento che interessano le aree interne. 
  • Superare il digital divide, che ha un grave impatto sulla competitività delle imprese locali e sull’accesso degli abitanti alle nuove opportunità come il lavoro a distanza
  • Promuovere la mobilità lenta, recuperando e riqualificando i percorsi e i sentieri ancestrali che innervano le aree interne anche al fine di creare nuove opportunità di turismo sportivo itinerante
  • Migliorare l’accessibilità urbana e edilizia (luoghi, beni e servizi) al fine di elevare il benessere degli abitanti (in particolare degli anziani e delle persone con limitazioni funzionali) e favorire l’inclusione sociale, anche ai fini dell’accoglienza dei visitatori (turismo accessibile).

Ultimo aggiornamento

09.03.2023

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