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S5_T2.1 Promozione di reti tra organizzazioni comunitarie e con soggetti di altra natura che svolgono attività ad impatto rigenerativo sul territorio

La Strategia mira a rafforzare la cooperazione tra organizzazioni comunitarie e altri attori locali che operano in settori chiave per la rigenerazione territoriale del Casentino. L’obiettivo è favorire la creazione/ consolidamento di reti territoriali che aumentino l’efficacia delle iniziative comunitarie locali, migliorino la gestione delle risorse e favoriscano lo sviluppo di modelli collaborativi tra mondo associativo e realtà imprenditoriali. Le organizzazioni comunitarie, infatti, rappresentano un elemento chiave per la valorizzazione del paesaggio culturale e la rigenerazione sostenibile del territorio, ma spesso operano in modo frammentato e con risorse limitate. La creazione di reti strutturate consentirebbe di facilitare la comunicazione, lo scambio di idee e pratiche, di rafforzare la capacità di risposta ai bisogni locali, di sviluppare progetti condivisi e di attrarre nuove opportunità di finanziamento e collaborazione.

La Strategia è rivolta agli attori comunitari e, eventualmente, ad altri soggetti del territorio (ad es., imprese) complementari ad essi. Si tratta, dunque, di reti i cui partecipanti sono primariamente, ma non esclusivamente, soggetti che svolgono attività economiche sul territorio.

Il concetto di base è che dove non arriva il singolo può arrivare il gruppo e, analogamente, dove non arriva il singolo gruppo può arrivare la rete.

Spesso, in Casentino, sono presenti gruppi (organizzazioni locali) di piccole dimensioni e con poche risorse (anche in termini di competenze) al loro interno. Le reti diventano, allora, strumenti essenziali per attuare iniziative, ma anche per attivare le comunità locali (più comunità locali contemporaneamente). La promozione di reti di organizzazioni comunitarie può risultare, così, una strategia chiave per stimolare la rigenerazione territoriale. Attraverso la creazione di collaborazioni tra organizzazioni locali e soggetti di diversa natura è infatti possibile sviluppare iniziative sinergiche che abbiano un impatto positivo e sostenibile sul territorio. Questi soggetti possono includere realtà molto diverse. In primo luogo, ovviamente, associazioni, pro loco, cooperative di comunità, imprese sociali e comunitarie e altri enti impegnati in attività di tipo economico. Può essere importante anche l’inclusione nelle reti di enti che hanno una valenza culturale-promozionale, anziché economica, soprattutto se si pensa a reti che abbracciano più comunità e più attività sinergiche e se il campo d’azione è il turismo sostenibile e la cultura in senso lato.

 

Una buona pratica da segnalare è la rete “Borghi Futuri”, promossa dalla Regione Toscana, un’iniziativa che connette alcune cooperative di comunità di diversi luoghi della Regione, con l’obiettivo di favorire il supporto reciproco e lo sviluppo di progetti comuni1. Questa rete facilita lo scambio di idee e buone pratiche, la condivisione di servizi e la promozione di iniziative con un impatto positivo sul territorio. Tra le attività promosse da “Borghi Futuri” vi sono la creazione di un tour operator, l’organizzazione di offerte didattiche, la gestione di servizi ambientali e di trasporto, la promozione del turismo lento e la commercializzazione dei prodotti locali. Queste iniziative mirano a fornire servizi fondamentali che le singole cooperative potrebbero non essere in grado di sviluppare autonomamente, ma che, attraverso la collaborazione, diventano realizzabili.

 

Questa Strategia è sinergica alla S1_T2.1 “Rafforzamento del Patto Educativo Territoriale del Casentino” rivolta, più specificamente, alla creazione di Comunità di eredità.

La Strategia potrebbe essere promossa da enti pubblici locali come l’Unione dei Comuni Montani del Casentino o singoli Comuni del territorio e vedere come soggetti attuatori associazioni e organizzazioni comunitarie locali, con il supporto di centri di ricerca ed enti facilitatori di processi partecipativi comunitari.

Alla Strategia S5_T2.1 sono sottesi i Principi di rigenerazione REACT indicati in grassetto nell’elenco che segue:

P1. Conoscenza

P2. Recupero

P3. Salvaguardia

P4. Valorizzazione

P5. Governance

P6. Coesione sociale

P7. Dotazione di servizi

P8. Gestione.

 

Ultimo aggiornamento

08.07.2025

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