Maddalena Branchi, Eletta Naldi, Antonio Lauria, Pier Angelo Mori
L’abbandono o il sottoutilizzo del patrimonio costruito sono caratteristiche comuni delle aree interne colpite dal declino economico e dallo spopolamento.
Anche il Casentino, segnato dalla graduale scomparsa di attività economiche che un tempo animavano il territorio, come quelle agropastorali e legate alla montagna, non si sottrae a questo destino.
Nel tentativo di tutelare, recuperare e valorizzare il patrimonio costruito, la riconversione di edifici per la ricettività turistica può svolgere un ruolo importante, generando nuove economie.
Il Tematismo propone di collegare il recupero del patrimonio costruito abbandonato o sottoutilizzato del Casentino a modelli di ospitalità extra-alberghiera, promuovendo forme di accoglienza a gestione cooperativa in grado di generare valore socioeconomico diffuso. Più in particolare, il Tematismo esplora soluzioni di turismo e ricettività sostenibili e innovative, destinate a turisti desiderosi di vivere un’esperienza immersiva nella vita della Valle; si interessa a quelle iniziative che recuperano e valorizzano il patrimonio edilizio esistente, prevengono il consumo di suolo e integrano vari aspetti del paesaggio culturale, contribuendo al contenimento dell’impatto ambientale e agli obiettivi di adattamento climatico a scala locale.
A differenza delle strutture alberghiere tradizionali, le forme di ospitalità extra-alberghiere offrono spazi meno convenzionali e servizi personalizzati, rappresentando una chiave d’accesso alternativa ai valori tangibili e intangibili delle comunità e del territorio.
L’analisi sul campo svolta nel corso di REACT, ha rivelato la presenza di una diversificata offerta turistica in Casentino, che include alberghi, agriturismi, bed & breakfast, foresterie religiose, ostelli, campeggi e glamping. La distribuzione delle strutture sul territorio si concentra nelle aree più frequentate, sia all’interno che nelle immediate vicinanze dei centri abitati, evidenziando una carenza di strutture ricettive, sia tradizionali che alternative, lungo gli itinerari culturali che attraversano la Valle (ad es., Via di Francesco, Via Romea Germanica, Cammino di Dante, ecc.) (T3.1 “Luoghi e cammini della spiritualità e dell’identità culturale”). Questa situazione evidenzia non solo una criticità, ma anche una significativa opportunità per sperimentare nuove forme di ospitalità leggere e integrate ai percorsi esistenti.
Dal 2016, l’Ambito Turistico del Casentino garantisce una gestione coordinata delle iniziative di informazione e accoglienza turistica dei Comuni della Valle, favorendo una promozione congiunta che coinvolge anche agenzie regionali, come Visit Tuscany. Questa collaborazione ha consentito di ampliare la visibilità del Casentino su una scala più ampia e di intercettare un numero maggiore di potenziali visitatori.
Dall’analisi della letteratura scientifica e dalle osservazioni sul campo emerge che il settore turistico del Casentino presenta una significativa vitalità, sostenuta da investimenti pubblici e privati. Dopo la crescita registrata durante il periodo pandemico – favorita da una maggiore attrattività delle destinazioni naturali e meno affollate – analisi più recenti indicano una lieve flessione delle presenze turistiche, suggerendo una possibile inversione di tendenza. In particolare, si rileva una stagnazione dei flussi nazionali e una dipendenza crescente dal turismo internazionale, con segnali di frammentazione nella strategia territoriale che potrebbero incidere sulla tenuta del comparto nel medio periodo.
Per rendere l’offerta turistica più attrattiva e sostenibile nel tempo è utile sperimentare nuove opportunità di ospitalità. Le Strategie proposte dal Tematismo mettono l’accento sull’innovazione dell’offerta turistica attraverso lo sviluppo di strutture e forme di accoglienza capaci di intercettare l’interesse di visitatori sensibili agli aspetti ambientali, ecologici e socioculturali.
Nella fase di analisi della ricerca REACT, con riferimento a questo Tematismo, sono stati approfonditi i seguenti casi di studio:
La tabella seguente reca l’elenco delle Strategie di intervento e delle Azioni correlate relative al Tematismo T4.3 sviluppate nelle presenti Linee Guida.
Esplora le Strategie:
Ultimo aggiornamento
05.11.2025