Giova ricordare l’albergo diffuso “Borgo dei Corsi”, a Raggiolo. L’iniziativa, promossa da un imprenditore, ha consentito il recupero di diversi immobili del borgo, ma ha potuto svilupparsi anche grazie al ruolo attivo della Brigata di Raggiolo e alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, per la cura delle strade e la gestione dei rifiuti. Questo dimostra come l’AD, per funzionare, abbia bisogno di far parte di un ecosistema fatto di associazioni, istituzioni e comunità: è una forma di ospitalità che restituisce qualcosa al paese e riceve, a sua volta, sostegno dal paese stesso, generando così un sistema virtuoso. Altri borghi casentinesi che stanno sperimentando forme vicine all’AD sono Quota e Moggiona, frazioni del Comune di Poppi, che potrebbero essere sostenuti in un percorso di implementazione e qualificazione delle esperienze in corso.
Ultimo aggiornamento
28.10.2025